Allergie e alimentazione: le reazioni
crociate
La primavera inizia a farsi sentire e,
se le piogge non mitigano la presenza di pollini, gli allergici hanno già
iniziato a “soffrire”: starnuti, naso chiuso e che cola, lacrimazione e
bruciore agli occhi...
Molti dei soggetti allergici, ma non
necessariamente tutti, sperimentano sempre più spesso disturbi lievi,
ma a volte decisamente più gravi, in seguito all’ingestione di
particolari alimenti: si tratta di allergie
crociate, nate dalla reazione tra allergeni
inalati (pollini ed acari) ed alimenti ingeriti.
Ma quali sono allora gli alimenti da
evitare per mitigare i sintomi e ridurre (ove possibile) il ricorso ad
antistaminici?
Le principali combinazioni segnalate
sono indicate nella tabella qui di seguito:
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Ma perché si manifestano le allergie
crociate?
Perché in molti alimenti sono presenti
molecole simili a quelle presenti nei pollini o negli acari della polvere, note
con il nome di superantigeni (SA),
che vengono riconosciute dal sistema immunitario anche per ingestione
innescando così la reazione. Alcuni di questi sono resistenti al calore (non
vengono denaturati con la cottura) ed ai succhi gastrici, così da poter
raggiungere l’intestino in forma attiva ed essere assorbiti.
La gravità delle reazioni allergiche
dipendono infatti dalla salute intestinale, organo nel quale risiede circa
il 70% del sistema immunitario e che oltre a essere diverso da individuo a
individuo cambia nel corso degli anni a causa della dieta quotidiana, del
livello di stress, dell’assunzione di antibiotici o di alcol (aumenta la
permeabilità intestinale).
Alimenti ricchi d’istamina sono:
- vino,
birra, superalcolici e bevande fermentate in genere;
- formaggi
stagionati, insaccati, cibi conservati in scatola;
- crostacei
(aragosta, astice, granchio, gamberi e gamberetti, scampi, ecc.), tonno o
salmone o sgombro (in scatola), alici, sardine, bottarga, molluschi
(cozze, vongole ecc.);
- banane,
prugne, fragole, pomodori, patate, fave, crauti;
- frutta
secca (noci, nocciole, mandorle, arachidi ecc.);
- cioccolata,
cacao, caffè, tè.
FONTI:
- American Academy
of Allergy, Asthma & Immunology
- SIAIC – Società Italiana di Allergologia e Immunologia Clinica – Allergia da alimenti
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